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Un’iniziativa innovativa che combina arte, pubblicità e attivismo per diffondere un messaggio fondamentale
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- A Lugano, nell'ambito del Plan B forum, potrete ammirare diversi cestini dei rifiuti del centro città, decorati con vistosi elementi grafici e sgargianti colori, trasformati in lattine di bevande analcoliche e diventando delle vere e proprie opere d’arte.
Queste lattine non solo catturano l’attenzione, ma vogliono trasmettere potenti messaggi sulla libertà di informazione, la verità e la giustizia.
Ma perché accostare principi e valori così forti con un oggetto che fondamentalmente serve per riporvi la spazzatura? È proprio questo il punto fondamentale su cui ci si deve interrogare: quale valore ha la libertà di stampa e d'informazione? - La campagna ‘Enjoy the Truth’ è nata con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche critiche della libertà di stampa e di espressione, nonché per sostenere la causa di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks. Le lattine, reinterpretate con loghi creativi e slogan significativi, simboleggiano la trasformazione delle informazioni e la lotta per un mondo più aperto e informato.
Le lattine, personalizzate con loghi e messaggi che comunicano la lotta per la libertà di stampa e il diritto all’informazione, simboleggiano la necessità di un mondo aperto e informato.
- Proposta
- Giugno 2019
- Iniziato
- Gennaio 2020
- In corso
Julian Assange
- Julian Assange è un giornalista, programmatore e attivista australiano, rinomato per il suo significativo contributo al giornalismo investigativo. È il co-fondatore di WikiLeaks, una piattaforma che ha ottenuto fama mondiale grazie alla divulgazione di documenti segreti da fonti anonime, inclusi quelli legati a crimini di guerra e alla denuncia di diversi abusi governativi e aziendali.
- La missione di Julian Assange e di WikiLeaks è stata quella di promuovere la libertà di stampa, la trasparenza e il diritto del pubblico all’informazione. In riconoscimento del loro coraggio e impegno, hanno ricevuto numerosi premi.
Tuttavia, al momento, Julian Assange è detenuto nel Regno Unito e rischia di essere estradato negli Stati Uniti. - La sua detenzione ha generato ampio interesse e controversie a livello internazionale. Le accuse nei suoi confronti negli Stati Uniti riguardano la pubblicazione di documenti riservati su WikiLeaks, con implicazioni legali che sollevano interrogativi sul rispetto della libertà di stampa e dei diritti umani, nonché sulla legittimità delle azioni legali intraprese contro di lui.
L'artista: PAO
- PAO si forma in teatro come macchinista, fonico e tecnico di palcoscenico con la compagnia di Dario Fo e Franca Rame. Studia e lavora presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano; nel 2000 realizza i primi interventi di street art, diventando uno dei pionieri del movimento in Italia.
- Celebre per i suoi “pinguini” dipinti su paracarri stradali, nel 2007, dopo la mostra Street Art, Sweet Art, allestita al PAC di Milano, inizia a lavorare su tela e supporti tridimensionali di vetroresina, sviluppa così nuove strade attraverso sperimentazioni sui materiali, ricerche prospettiche, distorsioni visive e utilizzo di geometrie curve e mondi immaginari.
Intervista a Pao di Lugano Eventi
- “Un messaggio importante sulla libertà”
- In occasione di Lugano Plan ₿ Forum, dal 20 al 21 ottobre al Palazzo dei Congressi e al Parco Ciani, lo street artist Pao ha realizzato un intervento nello spazio urbano grazie a una collaborazione tra Lugano Living Lab e Arte Urbana Lugano. Incontriamo Pao per scoprirne di più.
- In cosa consiste il tuo intervento nello spazio urbano?
- L’intervento che ho realizzato a Lugano consiste nella trasformazione dei cestini del centro città in lattine di bevande analcoliche, combinando arte, pubblicità e attivismo. Queste lattine non solo catturano l’attenzione, ma trasmettono un messaggio importante sulla libertà di informazione, la verità e la giustizia. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche critiche della libertà di stampa e di espressione e per sostenere la causa di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks che ha ottenuto fama mondiale grazie alla divulgazione di documenti segreti da fonti anonime, inclusi quelli legati a crimini di guerra e alla denuncia di diversi abusi governativi e aziendali. Tuttavia ora Assange è detenuto nel Regno Unito e rischia di essere estradato negli Stati Uniti. La sua detenzione ha generato ampio interesse e controversie a livello internazionale. Le accuse nei suoi confronti negli Stati Uniti riguardano la pubblicazione di documenti riservati su WikiLeaks, con implicazioni legali che sollevano interrogativi sul rispetto della libertà di stampa e dei diritti umani, nonché sulla legittimità delle azioni legali intraprese contro di lui. Spero che questo mio intervento dia un piccolo contributo a questa importante causa.
- Come si lega alle tematiche del Plan ₿ Forum?
- Al Forum di Plan ₿ Forum parteciperà la famiglia di Julian Assange proprio per sostenere la sua causa ed impedire l’estradizione verso gli Stati Uniti. Inoltre il tema della libertà individuale, come della libertà di stampa e espressione sono temi molto cari a tutti gli esperti e appassionati di crypto, bitcoin e blockchain.
- Nelle opere realizzate a Lugano il marchio pop celebre e riconoscibile viene distorto. Come? Cosa vuole evocare la distorsione?
- La pubblicità e le aziende da sempre prendono ispirazione e “rubano” dalle tendenze giovanili e dai movimenti underground per ammantarsi di un’aura di trasgressione e di “coolness”. I movimenti underground e la street art hanno risposto sviluppando la pratica del “subvertising”: adottare modalità e simboli delle aziende per lanciare messaggi sociali, spesso smascherando e ribaltando le menzogne della pubblicità. In questo caso ho preso uno dei più famosi loghi americani per lanciare un messaggio sulla libertà di espressione. Mi piace l’abbinamento tra questo marchio simbolo degli USA, Paese che ama definirsi terra della libertà, ed il tema della libertà di espressione.
- Alla funzione pratica del supporto, le opere aggiungono un significato simbolico. Quale?
- Ho giocato con i diversi livelli di significato che vengono a crearsi, tra funzione originaria del supporto, forma e messaggio che volevo lanciare. I cestini mi hanno fatto pensare al cibo e alle bevande spazzatura, così come all’informazione spazzatura e alle fake news. Alla dimensione ludica della trasformazione, tipica del mio lavoro nello spazio urbano, si è aggiunta la necessità di lanciare un messaggio. Ogni “lattina” è stata adornata di frasi e slogan contro la censura e a favore della stampa libera. In particolare ho voluto sottolineare la funzione dei cestini con un logo che invita a “non buttare la verità” e una lattina è stata dedicata interamente alle “False News”. Allo straniamento che l’intervento artistico provoca, spero segua la curiosità e la voglia di informarsi su questo fondamentale tema necessario affinché la democrazia prosperi.
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